Per garantire la corretta produzione di acqua calda sanitaria, è bene ricordarsi di controllare il livello della pressione. Tuttavia, in pochissimi sanno quanto sia importante farlo di tanto in tanto e come si faccia.

Come si controlla la pressione della caldaia

Verificare la pressione è più facile di quanto si possa pensare. Tutti possono riuscire anche da sé senza in autonomia per avere informazioni sullo stato di salute della propria caldaia. Sarebbe opportuno prendere la buona abitudine di verificare di tanto in tanto la pressione per accertarsi che tutto funzioni correttamente. Per prendere subito un appuntamento col tecnico della manutenzione e assistenza caldaie, clicca qui www.assistenzacaldaie-aristonroma.it

Ogni dispositivo, a prescindere da marca e modello, ha un piccolo manometro nella parte frontale, compresi quelli di ultima generazione. Rispetto ai valori indicati sul display, il manometro è molto più preciso e indica con precisione il livello di pressione.

Il corretto livello di pressione della caldaia

Dopo aver capito quali sono i principali segnali d’allarme di un problema di pressione, è opportuno andare a controllare che cosa indica il dispositivo. Chi dovesse notare perdite di acqua, mancata produzione di acqua calda o lentezza del riscaldamento, dovrebbe fare un veloce controllo.

L’indicatore dovrebbe sempre trovarsi in un’area compensata uno e due bar, si tratta di un valore generale di riferimento che va bene per ogni genere di dispositivo. Alcuni manometri hanno proprio evidenziata in verde la zona in cui l’indicatore dovrebbe trovarsi.

Se così non fosse, non resta che contattare un valido tecnico della manutenzione e dell’assistenza caldaie che, infatti, include sempre il servizio di controllo della pressione durante ogni sua visita, segnale che dovrebbe far intuire quanto sia importante per il corretto funzionamento del dispositivo.

Se la caldaia ha una pressione al di sotto di un bar, è troppo bassa e va alzata introducendo nuova acqua nel circuito. Al contrario. Se la pressione è più alta di due bar o addirittura di tre quando è in funzione, l’acqua va tolta. Di solito, si sfiatano i termosifoni per ridurre la pressione in modo istantaneo e non avere più problemi.

Di Grey