Questi sono i principali cinque sintomi dell’infarto da conoscere a memoria.

Dolore al petto e non solo

Quando si parla di sintomi dell’infarto cardiaco, il principale è sicuramente il dolore toracico. il cuore in scompenso che non funziona bene, provoca un forte dolore costante e non puntiforme che non si attenua. Non è finita qui poiché la sensazione di dolore si può estendere prendendo principalmente il braccio sinistro negli uomini e la schiena nelle donne. Inoltre, può apparire dolore anche alla mandibola e a tutta la testa.

Per una persona anziana che presenta più fattori di rischio cardiovascolare, è importante essere seguiti, soprattutto se vive da sola. I familiari e una valida badante a Roma devono conoscere i principali sintomi per poter prontamente recandosi al più vicino pronto soccorso che presterà le dovute cure.

Nausea

Essendo il cuore in una posizione centrale, il suo malfunzionamento provoca sintomi anche agli apparati accanto; uno di questi è quello gastrointestinale. Se il cuore è malandato, si può avvertire nausea e addirittura vomito.

Vertigini

Se il cuore non funziona correttamente, il paziente può avvertire anche vertigini e giramenti di capo, in particolare quando si alza bruscamente oppure svolge attività faticose come alzare dei pesi.

Stanchezza

Le persone che hanno delle difficoltà in corso, legate probabilmente a un eccesso di colesterolo che blocca l’afflusso di sangue, avvertono una forte stanchezza e spossatezza che non si lenisce nemmeno con il completo riposo.

Respiro corto

Naturalmente, come già affermato prima i problemi cardiaci si riflettono sull’apparato respiratorio il paziente ha il respiro corto e affannoso anche senza aver compiuto sforzi fisici.

In conclusione, l’osservanza dei sintomi è fondamentale per la diagnosi precoce che spesso è legata a una decisivo aumento della sopravvivenza. In presenza di uno o addirittura più sintomi, la badante a Roma e i familiari devono subito correre a immediati ripari, ovvero recarsi al pronto soccorso più vicino dove verranno fornite le prime cure emergenziali che possono includere i prelievi e analisi del sangue per verificare alcuni valori spia dello scompenso cardiaco.

Di Grey