Ma sono solo io a chiedermelo o è un problema che si pongono tutti? Ho infatti notato che per lavare i pavimenti si immerge lo straccio nell’acqua, poi si passa e poi lo si strizza. A questo punto, si immerge nuovamente nella miscela di acqua e sapone dove però c’è dentro anche l’acqua sporca che deriva dal lavaggio precedente. In altre parole, si lava il pavimento con l’acqua sporca. Solo il primo passaggio è con acqua pulitissima mentre i successivi no. Passo lo straccio imbevuto di acqua sporca per lavare il pavimento… ma che senso ha? È impossibile pretendere di avere pavimenti perfettamente puliti se lo sporco che ho rimosso lo riporto sul pavimento con lo straccio. Vale lo stesso anche se si usa un cosiddetto fiocco in microfibra o altro materiale che sia.

Come risolvere il problema

È un problema che mi sono posta più volte ma ho realizzato solo di recente che una valida ditta di pulizie Roma risolve utilizzando un secchio diviso in due. In pratica da una parte, c’è l’acqua calda con il detergente per lavare il pavimento e in un altro scomparto viene scaricata l’acqua sporca. In questo modo, dopo aver pulito la superficie, lo sporco viene raccolto tutto da una parte, lasciando pulita l’acqua per il prossimo passaggio.

Ma come replico questo sistema a casa? Mi sono ingegnata un po’ e ho trovato diverse soluzioni. Il primo è usare due secchi; in uno si mette l’acqua con il detergente e quello dove si strizza il mocio all’inizio è vuoto. Man mano che pulisco, strizzo il moccio e il secchio si riempie di acqua sporca. È un buon sistema ma devo ammettere che gestire due secchi è un po’ scomodo. Allora la soluzione che ho trovato è mettere un secchio più piccolo dentro quello grande. Prima zavorro il secchio piccolo posto sotto alla parte che strizza il moccio e riempio di acqua calda e sapone la parte fuori. Comodo no? Da provare subito!

Di Grey