18 regali

Questo film drammatico diretto da Francesco Amato, ricco di emozioni a volte struggenti è tratto da una storia vera e racconta il legame indissolubile che lega una madre alla propria figlia.

La protagonista Elisa, interpretata da Vittoria Puccini, vede spezzata la propria vita a soli 40 anni, a causa di un male incurabile, lasciando soli il marito e la sua figlioletta di solo un anno.

Ma prima di andarsene pensa ad un modo per dimostrarle la sua vicinanza negli anni e decide di regalare ad Anna, nei panni di Benedetta Porcaroli, 18 piccoli regali.

Negli anni sarà il padre Alessio, nella realtà Edoardo Leo, che glieli consegnerà ad ogni compleanno, come avrebbe fatto la madre, dalle piccole cose come un libro o delle bambole ai viaggi che Elisa sognava di fare con Anna.

Questo rituale si ripete puntuale fino al compimento del diciottesimo compleanno, quando Anna ormai grande, si rende conto che il vuoto lasciato dalla madre è talmente grande, da non poter essere colmato da nessun dono, non apre il regalo e lascia la festa.

La ragazza è emozionalmente confusa, inizia a girovagare e finisce con l’ubriacarsi a tal punto da non scorgere una macchina che sopraggiungendo la investe, Anna entra in coma.

Inizia così per la ragazza un viaggio magico, nel quale la guidatrice che si ferma a soccorrerla è proprio Elisa, sua madre, Anna è finita non si sa come a molti anni indietro quando la mamma aveva 35 anni, e così finalmente conosce la donna che l’ha generata.

Elisa la porta a casa sua e le due per la prima volta si riconoscono ed iniziano a parlare, inizialmente con molta difficoltà, ma più il tempo passa più le parole fluiscono ed in breve nasce un forte rapporto di stima e complicità.

Insieme parlano della malattia e dei propri stati d’animo, come insieme compreranno i diciotto regali, ormai il rapporto è ben cementato ed Anna può risvegliarsi dal come.

Se sei appassionato di cinema e di doppiaggio di corti pubblicità e film ti consiglio una visita al sito di speaker italiano per video e voce per documentarihttps://www.voceprofessionale.it/